Joseph Vallot, le scientifique du mont Blanc

Publié le 06/06/2025
Histoire et patrimoine
Cécile Gruffat

L'alpinista, naturalista e botanico Joseph Vallot (1854-1925) è stato un pioniere della ricerca ambientale in alta quota.
Scalò il Monte Bianco 34 volte e dedicò quarant'anni della sua vita allo studio dell'alta montagna.

Come scienziato visionario, impose l'idea che questa ricerca potesse essere multidisciplinare (meteorologia, glaciologia, studi medici, fotografia, cartografia, ecc.) e applicata.

Joseph Vallot

Il primo osservatorio Nel 1890 costruì il suo primo osservatorio praticamente sulla vetta del Monte Bianco, sostituito nel 1898 da un altro edificio a 4.350 m di altitudine.

All'età di 70 anni, durante la sua ultima ascensione, Joseph scrisse nel libro dei visitatori del rifugio Grands-Mulets: "[...] ho dato l'addio al Monte Bianco. Mi congedo dal Monte Bianco, al quale ho dedicato la mia vita. L'osservatorio è ancora lì, e le spedizioni continueranno con persone più giovani, questa è la mia consolazione!".

Dopo varie vicissitudini, l'osservatorio è stato restituito alla Francia nel 1931 e consegnato al Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) nel 1973. Oggi è gestito dal CNRS di Grenoble, che lo ha ristrutturato nel 2018.

Cittadino onorario di Chamonix, di cui era un fervente sostenitore, oltre che mecenate disinteressato, è stato riconosciuto anche dai suoi pari scientifici (Grand Prix des sciences de l'Académie des sciences) e dagli alpinisti (Presidente del Club Alpino Francese).

A 100 anni dalla sua morte, Joseph Vallot continua a ispirare la scienza nel Monte Bianco, in particolare gli scienziati del Centre de Recherches sur les Ecosystèmes d'Altitude (CREA Mont-Blanc) che occupano il suo osservatorio a Chamonix.

RINASCITA DELL'OSSERVATORIO VALLOT A CHAMONIX

Nel 1880, quasi cento anni dopo la prima scalata del Monte Bianco, Joseph Vallot, pioniere della ricerca scientifica nella valle, raggiunse personalmente la vetta. Impressionato dal massiccio, decise di costruire due osservatori per tutti gli scienziati che desideravano studiare questa mitica vetta: uno arroccato sulla spalla del Monte Bianco e il suo gemello a valle, a Chamonix, l'Osservatorio del Monte Bianco.

Observatoire du Mont Blanc à Chamonix du temps de Vallot

Lasciato in eredità allo Stato francese alla morte di Joseph Vallot, con l'obbligo di mantenere la vocazione scientifica del sito, l'Osservatorio del Monte Bianco a Chamonix ha ospitato successivamente l'Osservatorio di Parigi, il CNRS, il Club di Astronomia e poi il Centre de Recherches sur les Ecosystèmes d'altitude (CREA Mont-Blanc), che occupa i locali dal 2002.

Nel 2013, quando è stato messo all'asta dallo Stato francese, è stato teatro di una mobilitazione senza precedenti di abitanti di Chamonix, ricercatori di tutta la Francia, stampa e sostenitori anonimi del CREA Mont-Blanc, che ha portato all'acquisto da parte del Comune di Chamonix-Mont-Blanc nel 2015. Nel marzo 2023, il Comune ha messo il sito a disposizione di CREA Mont-Blanc con un contratto di locazione della durata di 25 anni, consentendole di realizzare il suo progetto di ristrutturazione e conversione per riabilitare il sito e renderlo accessibile a tutti.

L'associazione, riconosciuta dalle Nazioni Unite per il suo lavoro sulla biodiversità e sul clima, è un centro di ricerca sugli ecosistemi d'alta quota, pioniere della scienza partecipativa, che unisce l'uso delle nuove tecnologie alla passione per l'osservazione sul campo.

Ogni anno, migliaia di cittadini-osservatori sono invitati a raccogliere e decifrare informazioni per collaborare alla ricerca sugli ecosistemi montani, tra cui l'ambiente unico ed emblematico del Monte Bianco.

"IL NUOVO OSSERVATORIO DEL MONTE BIANCO NEL 2025

Observatoire du Mont Blanc rénové

Per modernizzare questo centro di ricerca scientifica dedicato all'ecologia alpina, il CREA Monte Bianco ha intrapreso un ambizioso progetto di ristrutturazione e ampliamento dell'Osservatorio Vallot, con il sostegno di partner pubblici come il Dipartimento dell'Alta Savoia e privati come la Fondation de France e la Fondation du Patrimoine.

Clicca qui per saperne di più sul progetto con la Fondation du Patrimoine

La ristrutturazione dello storico muro di cinta sarà realizzata dal Comune di Chamonix-Mont-Blanc.

Un luogo misto in un sito scientifico emblematico:

L'OSSERVATORIO (CHALET VALLOT): ristrutturato, lo chalet offrirà un ampio spazio di lavoro e di incontro per una vasta gamma di professionisti che lo utilizzeranno per visite scientifiche e corsi di formazione.

IL NUOVO LABORATORIO: Frutto di una progettazione e di una costruzione esemplari di fronte alle sfide energetiche e climatiche, questa nuova struttura ospiterà le attività di ricerca dell'équipe del CREA Mont-Blanc e sarà la sede dei ricercatori con cui collabora ai progetti.

IL GIARDINO SCIENTIFICO E DIDATTICO : questo spazio sensoriale e sperimentale informerà le aziende, i professionisti della montagna e il pubblico in generale sull'ecologia di montagna e sull'approccio scientifico partecipativo. Ci saranno mostre, strumenti scientifici utilizzati dalle équipe del CREA Mont-Blanc e protocolli di scienza partecipativa da provare.

Clicca qui per vedere la brochure del CREA Monte Bianco